Secondo Plotone Story
20 agosto 1999 ore 10:45

Era una giornata plumbea, ci radunarono in una stanzetta e poi in palestra.
Ancora non sapevamo che avremmo dovuto trascorrere insieme il lungo e tortuoso cammino che ci avrebbe portato alla meta tanto ardita: gli Alamari.
Oggi, 11 novembre 1999 quel fatidico e sospirato giorno è arrivato: siamo finalmente “CARABINIERI”.


MEMORANDUM RIEPILOGATIVO DEL SECONDO PLOTONE

Giornata del 20 agosto, incontro con il M.A.S.U.P.S:
terrificante, ci fece stare fino alle 23.30 in piedi, in un tetro corridoio, per spiegarci come andava fatta la squadra e il cubo
(se il buon giorno si vede dal mattino… è meglio lasciare perdere).

Giornata del 22 agosto, incontro con i marescialli
(da lì abbiamo capito che non avremmo passato dei felici momenti). Iniziammo a marciare come pazzi, il letto diventava sempre più un miraggio. Durante l’addestramento formale, erano più le persone che cadevano, che avevano dolori alle ginocchia ed alle caviglie, che vomitavano di quelle che arrivavano a sera. Si iniziava a impazzire di marce, giuramento, allineamento, sbattere il piede, tacchi a terra ecc.

18 settembre 1999, Giuramento
Giorno delle illusioni. Infatti contenti di aver terminato il periodo più brutto, ci rendevamo conto che il peggio sarebbe dovuto ancora arrivare (nel frattempo è arrivato il nuovo Tenente).

Inizio lezioni
Gli effetti rimasero gli stessi: la gente continuava a cadere non per la fatica, ma per il sonno (non ci passava più).
Impazzire di sinossi, compiti, interrogazioni, poligono (ma il brutto sarebbe ancora dovuto arrivare).

Sabato 21 ottobre, entra in scena il nuovo comandante di plotone il M.A.S.U.P.S.
La gente comincia ad accasciarsi al suolo, marca visita, inventa malanni e si offre di servizio. Nel frattempo i giorni passano e ne sono passati. L’ A.C.A. Penone viene trovato in flagranza di reato con i piedi nell’armadietto, walkman acceso, un pacchetto di biscotti ed un giornalino di Playboy. L’ A.C.A. Pellini, si autolesiona un dito per scampare all’ira punitiva del Tenente rifugiandosi a casa in convalescenza per sette giorni. L’ A.C.A. Orlando impazzisce e gli vengono sottratti i guanti, per due notti nessuno riusciva a prendere sonno sul piano, in quanto vagava come un’anima in pena nel cuore della notte alla ricerca dei guanti perduti. Ancora lui, L’ A.C.A. Penone viene derubato della coperta con fiamma inclusa, complice un piantone distratto: l’ A.C.A. Pinna (83 giorni di corso, 81 libere uscite: recordman della Cernaia). L’ A.C.A. Parmegiani viene sorpreso dal Tenente mentre fuma tranquillamente una sigaretta implotonato (scatta quasi la consegna, ma il Tenente lo perdona e gli condona l’infrazione). Ci sarebbe ancora tanto da dire su tutti, ma il tempo stringe e siamo già arrivati alla mattina del 12 novembre 1999. Oggi tutti noi, compagni di avventura, ci dividiamo senza sapere se ci rincontreremo. Abbiamo condiviso momenti più o meno belli, il nostro cammino rimanendo sempre uniti, ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato, i Marescialli e i Tenenti. Speriamo che rimanga in loro come in noi, un piacevole ricordo, o perlomeno un ricordo.


IL MIGLIOR PLOTONE DI FINE MILLENNIO!
OVVERO

 2° PLOTONE
2° COMPAGNIA
227° CORSO
“GEROLAMO BERLINGUER”